Meloni al Vertice GCC di Manama: Italia Rafforza Presenza nel Golfo

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Meloni heads to GCC Summit in Manama Italy expands Gulf footprint

Credit: decode39

Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio italiano, si recherà al 46° Vertice del Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC) a Manama, in Bahrain, nei giorni 3-4 dicembre 2025. L’invito del Re Hamad bin Isa Al Khalifa sottolinea il ruolo crescente dell’Italia come partner europeo affidabile nel Mediterraneo e oltre. Questa mossa rafforza la strategia italiana nel Golfo, focalizzata su investimenti, energia, sicurezza e dialogo UE-GCC.

Contesto del Vertice e Invito Speciale

Il Summit GCC, presieduto dal Bahrain nel 2025, riunisce Bahrain, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, un blocco economico e politico di primaria importanza. Meloni sarà l’unica leader esterna presente, un riconoscimento della “farsighted strategic vision” italiana. Fonti diplomatiche definiscono il lavoro di Meloni nel Golfo come “brillante”, evidenziando la fiducia delle monarchie del Golfo in Roma come interlocutore pragmatico.

L’invito arriva dopo la visita del Principe Ereditario del Bahrain a Roma, che ha lanciato una cooperazione strategica. Il Bahrain vede nell’Italia un alleato per diversificare legami internazionali, in un contesto di riallineamento geopolitico del Golfo.

Priorità dell’Agenda di Meloni

Durante il bilaterale con il Re Hamad, Meloni rafforzerà i pilastri della partnership: investimenti e industria, transizione energetica con idrogeno verde, infrastrutture per smart city, sicurezza alimentare e sanitaria, cooperazione spaziale e allineamento normativo.

Partnership Strategiche e Cifre Chiave

L’Italia ha siglato con il Bahrain un Partenariato Strategico per Investimenti e Collaborazione del valore superiore a 1 miliardo di euro, che si affianca ad accordi con Arabia Saudita, Emirati e Qatar. Oltre 500 aziende italiane hanno partecipato a un recente forum d’affari a Riyadh, con il Ministro degli Esteri Antonio Tajani che ha definito l’Arabia Saudita un “partner chiave”.

Questi numeri testimoniano l’integrazione economica profonda. L’Italia promuove le sue capacità industriali nel Golfo, attirando investimenti in progetti strategici come il Piano Mattei per l’Africa e il corridoio IMEC (India-Medio Oriente-Europa).

Opportunità in Energia e Difesa

Focus su idrogeno verde e corridoi energetici verso l’Europa. Sul fronte sicurezza, possibile coinvolgimento saudita nel programma GCAP per il caccia di sesta generazione. Queste collaborazioni posizionano l’Italia come leader europeo nel Golfo per tecnologia e difesa.

Strategia Multilivello dell’Italia nel Golfo

La diplomazia di Meloni combina quattro pilastri: integrazione economica, cooperazione in sicurezza e difesa, diplomazia energetica e potenziamento del dialogo politico UE-GCC. Antecedente il primo Summit UE-GCC a Bruxelles nell’ottobre 2024, che ha trattato pace in Medio Oriente, commercio, energia e clima.

L’Italia si distingue come nazione UE più attiva, preparando il terreno per il Summit di Riyadh nel 2026. Aziende italiane aprono frontiere in innovazione, energia e infrastrutture, mentre il Golfo investe in iniziative italiane strategiche.

Preoccupazioni Condivise sulla Sicurezza Regionale

Conflitti a Gaza, Libano, Siria e Sudan preoccupano Golfo e Mediterraneo. L’impegno italiano favorisce pace e sviluppo in una regione volatile, contribuendo alla stabilità globale. Roma bilancia diplomazia economica e partenariati geostrategici.

Impatto Geopolitico e Prospettive Future

La presenza di Meloni a Manama consolida l’Italia come partner stabile e a lungo termine. Rispetto a potenze europee tradizionali, Roma offre pragmatismo su sicurezza, energia e tecnologia. Questo rafforza il ruolo euro-mediterraneo dell’Italia, diverificando legami oltre l’UE.

Reazioni positive da fonti diplomatiche sottolineano la “multilayered diplomatic efforts” italiana. Con il GCC come blocco economico potente, l’espansione italiana nel Golfo promette benefici reciproci in un mondo multipolare.

In conclusione, il viaggio di Meloni rappresenta un passo decisivo per l’Italia nel Golfo, con potenziali impatti su economia, energia e sicurezza.

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