Ambasciatori francesi chiedono a Macron nuova posizione su Gaza

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Dieci ambasciatori francesi nella regione del Medio Oriente e del Nord Africa hanno cofirmato una lettera in cui critica la politica francese sulla guerra di Israele a Gaza.

Un diplomatico francese ha detto a Le Figaro che la lettera – che era confidenziale e non sarà pubblicata – era una “nota dissenziente”, aggiungendo che la Francia stava danneggiando a lungo termine la sua reputazione nella regione allontanandosi dal suo “approccio tradizionalmente equilibrato” verso il conflitto israelo-palestinese.

La lettera, consegnata al presidente francese Emmanuel Macron e al ministero degli Esteri, rileva che l’opinione pubblica sulla Francia nel mondo arabo è stata danneggiata, con gli ambasciatori che affermano che la Francia è “accusata di complicità nel genocidio”.

Giordania, Bahrein e Turchia sono stati tra i paesi che hanno ritirato gli ambasciatori da Israele. Un vertice congiunto della Lega Araba e dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica tenutosi sabato ha condannato fermamente il bombardamento indiscriminato di Gaza da parte di Israele.

Il Ministero degli Esteri ha dichiarato a Le Figaro di non poter commentare la lettera.

Dall’attacco di Hamas del 7 ottobre al sud di Israele, che ha ucciso circa 1.200 israeliani e preso circa 240 altri in ostaggio, il presidente francese Emmanuel Macron ha offerto sostegno diplomatico ai bombardamenti e all’assedio in corso da parte di Israele della Striscia di Gaza.

Durante un viaggio in Israele, Macron ha chiesto all’attuale coalizione internazionale contro lo Stato islamico di iniziare ad aggiungere Hamas al suo mandato operativo.

La polizia francese inizialmente aveva vietato le manifestazioni filo-palestinesi all’inizio della guerra, anche se quel divieto a livello nazionale era stato revocato dal più alto organo giudiziario francese.

Con la crescente pressione internazionale per un cessate il fuoco a Gaza, Macron ha criticato pubblicamente il bombardamento israeliano che finora ha ucciso 11.320 persone tra cui 4.650 bambini, secondo il Ministero della Salute di Gaza, affermando che “non c’era alcuna giustificazione per l’uccisione di bambini”.

Gli autori della lettera sottolineano che i recenti commenti di Macron sono un “segno” che la posizione del governo francese deve cambiare. Le Figaro ha notato che molti funzionari del Ministero degli Esteri simpatizzavano con gli ambasciatori.

Questo articolo è stato originariamente pubblicato su .newarab.com

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