Italia e Turchia rafforzano il partenariato mediterraneo: accordi strategici e visione comune

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Italia e Turchia rafforzano la cooperazione su economia, sicurezza e sviluppo nel Mediterraneo con accordi chiave e una visione geopolitica condivisa.

Il vertice intergovernativo Italia-Turchia, giunto alla sua quarta edizione e tenutosi a Villa Doria Pamphilj a Roma il 29 aprile 2025, ha rappresentato un successo senza precedenti. L’incontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan si è svolto in un clima di cordialità e rispetto reciproco, rinsaldando una storica alleanza tra due Paesi legati da secoli di interazioni nel bacino mediterraneo.

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Obiettivi geopolitici comuni: sicurezza, stabilità e pace

Durante il vertice, i due leader hanno affrontato una vasta gamma di temi geopolitici e diplomatici: dalla guerra in Ucraina alla situazione in Medio Oriente e Africa, fino alla questione migratoria. Hanno condiviso una visione comune per la stabilizzazione della Libia, la salvaguardia dell’integrità territoriale della Siria e la necessità di un cessate il fuoco sostenibile e duraturo nella Striscia di Gaza.

Meloni ha ringraziato Erdoğan per gli sforzi della Turchia nel contrasto all’immigrazione irregolare verso l’Europa, segnalando una crescente sintonia tra Roma e Ankara. Le due nazioni si sono impegnate a rafforzare il loro ruolo nel Mediterraneo, inteso come spazio strategico comune, dove storicamente hanno contribuito allo sviluppo economico e alla sicurezza regionale.

Un’alleanza economica in forte espansione

Il pilastro fondamentale della rinnovata collaborazione è l’economia. Gli scambi commerciali tra Italia e Turchia hanno registrato una crescita significativa: da 19 miliardi di dollari nel 2019 a 32 miliardi nel 2024. In occasione del vertice, è stata firmata una dichiarazione congiunta per portare il volume degli scambi a 40 miliardi di dollari entro pochi anni.

Sono stati siglati oltre dieci accordi bilaterali in vari settori: energia sostenibile, economia circolare, infrastrutture, innovazione tecnologica, ricerca e sviluppo. Memorandum d’intesa sono stati sottoscritti anche in ambiti sociali e culturali come famiglia, turismo, sport e diplomazia tra i popoli. Di particolare rilievo, la decisione congiunta di ospitare l’Eurolega di basket nel 2032.

Difesa e tecnologia: la joint venture Leonardo-Baykar

Uno dei momenti clou del vertice è stato l’annuncio della joint venture tra l’italiana Leonardo e la turca Baykar. Per la prima volta, i droni prodotti da Baykar saranno assemblati in Italia con integrazione dei sistemi radar e tecnologici di Leonardo, mirando a conquistare il mercato europeo con un valore stimato di 10 miliardi di dollari. Questo accordo segna una nuova era nella cooperazione difensiva tra i due Paesi, con forti implicazioni strategiche.

Collaborazione nel contesto NATO ed europeo

Italia e Turchia, membri della NATO, condividono responsabilità nella sicurezza del fianco est dell’Alleanza. Roma si è impegnata a sostenere il processo di liberalizzazione dei visti per i cittadini turchi e la modernizzazione dell’Unione doganale UE-Turchia. Questi sviluppi vanno letti anche in un’ottica di integrazione economica più ampia.

Africa, Siria e Ucraina: cooperazione oltre i confini del Mediterraneo

Il partenariato italo-turco si estende anche all’Africa, dove entrambi i Paesi puntano a promuovere sviluppo economico e infrastrutturale. In agenda anche la ricostruzione post-bellica della Siria e dell’Ucraina, in uno spirito di cooperazione sostenibile e mutuale vantaggio.

Un’amicizia solida e in crescita

Meloni ha elogiato Erdoğan per il suo ruolo di mediatore strategico in diversi scenari internazionali, mentre il presidente turco ha definito la premier italiana “coraggiosa” per il suo impegno nel rafforzamento dei rapporti bilaterali. A testimonianza di questa sintonia, il vertice di Roma ha segnato il decimo incontro diretto tra i due leader.

Un’intesa sostenuta dalla fiducia reciproca, dall’azione diplomatica costante e dal pragmatismo del tessuto imprenditoriale, che fa dell’asse Italia-Turchia un punto di riferimento nel Mediterraneo e oltre.

Questo articolo è stato pubblicato originariamente su: dailysabah

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