Epidemia di botulismo in Italia: il panino “tossico” al broccolo che ha ucciso due persone e fatto ammalare 17

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Epidemia di botulismo in Italia: il panino “tossico” al broccolo che ha ucciso due persone e fatto ammalare 17

Nel cuore di Diamante, in Calabria, un semplice panino è diventato causa di un grave focolaio di botulismo che ha già provocato due morti e lasciato almeno 17 persone in ospedale in condizioni critiche. L’evento, avvenuto nella notte del 5 agosto 2025, ha scatenato l’allarme sanitario nazionale, portando al sequestro di un food truck e all’avvio di un’indagine penale su nove persone, tra cui il proprietario del chiosco. Il motivo? Un’insospettabile combinazione di salsiccia grigliata e cime di rapa conservate in olio, in un panino che ha causato un’intossicazione letale.

Cosa è successo: i fatti essenziali

Il panino e l’intossicazione

Il panino incriminato, venduto da un food truck presente a Diamante, conteneva salsiccia e cime di rapa, una verdura tipica simile al broccolo. La preparazione dell’ortaggio in barattolo e la sua conservazione, probabilmente lasciata sotto il sole per molte ore, hanno favorito lo sviluppo di tossine botuliniche, prodotte dal batterio Clostridium botulinum. Questa esotossina ha contaminato il cibo provocando un grave focolaio di botulismo.

Le vittime e i ricoverati

Purtroppo, due persone sono decedute: Luigi Di Sarno, 52enne artista e musicista della zona, e Tamara D’Acunto, 45 anni. Altri 17 individui sono stati ricoverati, tra cui adolescenti e donne adulte, con cinque pazienti in condizioni estremamente gravi ricoverati in terapia intensiva. I sintomi, inizialmente lievi come diarrea, sono rapidamente peggiorati: paralisi, difficoltà a deglutire, tremori muscolari e insufficienza respiratoria.

Indagini e misure sanitarie in atto

L’inchiesta e i sequestri

Le autorità locali hanno avviato una verifica giudiziaria. Il food truck è stato posto sotto sequestro e sono stati interrogati nove indagati, incluso il proprietario. Le indagini si concentrano sulle condizioni di conservazione e manipolazione degli alimenti. Sono stati posti sotto controllo diversi barattoli di cime di rapa, mentre l’intera regione è stata ammonita a evitare prodotti alimentari con evidenti segni di alterazione nei sigilli di sicurezza.

Avvertenze delle autorità sanitarie

Il Dipartimento di Prevenzione ha emesso linee guida rigorose su come conservare e consumare alimenti, specialmente quelli confezionati artigianalmente. È raccomandato di evitare cibi in scatola o vetro con il coperchio gonfio o manomesso, segno possibile di proliferazione batterica. Inoltre, a livello nazionale è stata distribuita l’antitossina botulinica per fronteggiare eventuali nuovi casi.

La testimonianza della sopravvissuta

Il caso di Gaia Vitiello

Tra i ricoverati c’è Gaia Vitiello, 24 anni, studentessa dell’Università Federico II di Napoli, la quale ha raccontato la sua drammatica esperienza. Dopo aver consumato il panino per la prima volta con cime di rapa, ha accusato sintomi gravi nel giro di poche ore. Il peggioramento veloce delle condizioni le ha impedito di deglutire e le ha causato tremori agli arti inferiori.

Il tempestivo intervento di sua sorella Alessia, che l’ha costretta a recarsi in ospedale, è stato decisivo per salvarle la vita. Gaia è stata trattata con antitossina ed è stata dimessa, ritenendosi fortunata rispetto alle altre vittime.

Le parole della famiglia Di Sarno

Il fratello di Luigi Di Sarno ha raccontato che Luigi era stato dimesso dall’ospedale, ma dopo alcuni giorni ha avuto un grave peggioramento che lo ha portato al decesso poco dopo. La famiglia attende gli esami autoptici per comprendere a fondo le dinamiche del decesso.

Che cos’è il botulismo: una minaccia nascosta

Il batterio e le rischiose condizioni alimentari

Il botulismo è una patologia grave indotta da una neurotossina prodotta da Clostridium botulinum, un batterio anaerobico che prospera in assenza di ossigeno, come nelle conserve casalinghe o sott’olio. La tossina agisce sul sistema nervoso bloccando la trasmissione degli impulsi, causando paralisi muscolare potenzialmente letale.

Sintomi e trattamenti

I primi segnali comprendono nausea, vomito, diarrea e difficoltà visive. Col progredire del disturbo, si sviluppano paralisi flaccide, difficoltà respiratorie e deglutitorie. Il trattamento tempestivo con antitossina è fondamentale per ridurre la mortalità, stimata tra il 5 e il 10% dei casi. Nei casi gravi, si ricorre alla ventilazione assistita.

L’allarme alimentare nazionale e le raccomandazioni

Prevenzione e sensibilizzazione

Il caso calabrese ha acceso un faro sulla sicurezza alimentare, soprattutto per quanto riguarda la conservazione casalinga di ortaggi sott’olio. Le autorità invitano i consumatori a osservare con attenzione le condizioni di conservazione, a non acquistare prodotti con confezioni danneggiate o gonfie e a tenere corretti protocolli igienico-sanitari durante la preparazione.

Impatto sul territorio e responsabilità

Il danno d’immagine per la gastronomia locale è significativo, ma le indagini stanno chiarendo le responsabilità per garantire giustizia e sicurezza ai cittadini. Il ministro della salute e le autorità regionali si sono attivate per rafforzare i controlli.

L’epidemia di botulismo partita da un comune panino con salsiccia e cime di rapa ha avuto conseguenze drammatiche in Calabria, portando alla morte di due persone e al ricovero grave di molte altre. È un monito che mette in luce l’importanza cruciale della sicurezza alimentare, in particolare nella manipolazione e conservazione di cibi tradizionali. Le indagini continuano, e la comunità attende risposte e provvedimenti per evitare che tragedie simili possano ripetersi.

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