Leonardo e Baykar lanciano LBA Systems: nuova joint venture UAS in Italia

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Leonardo e Baykar hanno annunciato la nascita di LBA Systems, una joint venture paritetica (50:50) con sede legale e operativa in Italia, dedicata alla progettazione, sviluppo e produzione di sistemi aerei senza pilota (UAS). L’accordo, siglato ufficialmente al Paris Air Show 2025, rappresenta un passo strategico per rafforzare la presenza europea nel mercato globale dei droni militari, stimato in 100 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni. La collaborazione unisce l’esperienza di Baykar nelle piattaforme autonome e intelligenza artificiale con le competenze di Leonardo in certificazione europea, sistemi di missione e tecnologie multi-dominio.

LBA Systems: un’alleanza strategica per il mercato europeo degli UAS

Una partnership paritetica e innovativa

La joint venture LBA Systems nasce da un Memorandum of Understanding firmato a Roma nel marzo 2025, con l’obiettivo di sviluppare soluzioni UAS integrate e competitive a livello globale. La società sarà operativa in Italia, con siti produttivi e di ricerca distribuiti tra Ronchi dei Legionari, Torino, Roma Tiburtina e Nerviano, dove Leonardo concentra le sue attività nel settore unmanned e spaziale.

Un mercato in forte crescita

Il mercato europeo degli UAS è in rapida espansione, con una previsione di 100 miliardi di dollari in investimenti entro il 2035, trainato dalla domanda di droni tattici, sistemi di sorveglianza armata e capacità di attacco profondo. Leonardo stima un’opportunità di business di circa 6 miliardi di euro derivante dall’aumento delle spese per la difesa in Europa, con ordini complessivi che potrebbero raggiungere i 26,2 miliardi di euro entro il 2029.

Prodotti e innovazioni tecnologiche di LBA Systems

Akinci e TB3: i primi progetti in Italia

Il primo progetto industriale riguarda l’assemblaggio in Italia del drone Baykar Akinci, un velivolo bimotore turbopropulsore, che sarà equipaggiato con sensori e sistemi Leonardo e prodotto in collaborazione con Piaggio Aerospace. Parallelamente, la joint venture svilupperà il drone navale tattico TB3 e il caccia senza pilota a getto Kizilelma, entrambi di Baykar, con l’obiettivo di dimostrare entro fine 2025 la capacità del TB3 di operare da una portaerei italiana.

Dimostrazioni operative e certificazioni

Baykar ha già effettuato oltre 100 atterraggi e decolli automatizzati del TB3 dalla nave anfibia turca Anadolu, evidenziando l’affidabilità e l’efficacia del sistema. LBA Systems punta a ottenere tutte le certificazioni europee necessarie per garantire interoperabilità e integrazione nei sistemi di difesa multi-dominio, coprendo l’intero ciclo di vita dei prodotti: progettazione, sviluppo, produzione, manutenzione e supporto operativo.

Dichiarazioni ufficiali e reazioni

Roberto Cingolani, CEO di Leonardo

Il CEO di Leonardo, Roberto Cingolani, ha definito la joint venture come “una nuova alleanza strategica internazionale” e un “salto significativo” nelle tecnologie unmanned. Ha sottolineato l’importanza della collaborazione tecnologica per affrontare le sfide della difesa, tra cui intelligenza artificiale, cybersecurity e combattimento aereo di nuova generazione. Cingolani ha inoltre evidenziato come LBA Systems rafforzerà la posizione di Leonardo nel mercato globale della sicurezza, auspicando una dimostrazione operativa del TB3 su portaerei italiana entro fine anno.

Selçuk Bayraktar, Chairman e CTO di Baykar

Selçuk Bayraktar ha definito la joint venture “più di una collaborazione, un catalizzatore per il futuro”, puntando su sistemi unmanned intelligenti, pronti per la missione e progettati con etica e interoperabilità. Ha evidenziato l’importanza di entrare nel mercato europeo come alleati e non concorrenti, sottolineando il ruolo di Baykar come leader globale nelle esportazioni di UAV armati, con vendite in oltre 35 paesi, pur con una presenza limitata in Europa fino ad oggi.

Supporto istituzionale

Il Ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha partecipato alla cerimonia di firma del Memorandum, manifestando il sostegno del governo italiano a questa iniziativa strategica per il rafforzamento della difesa nazionale e europea.

Impatto e prospettive future

Rafforzamento della sovranità tecnologica europea

LBA Systems si propone di colmare il divario tecnologico tra Europa e altre potenze mondiali come Stati Uniti, Cina e Turchia nel settore dei droni tattici e strategici. La joint venture rappresenta un modello di collaborazione internazionale che valorizza competenze complementari e favorisce l’innovazione nel campo della difesa.

Opportunità di crescita industriale e occupazionale

Con l’assemblaggio e la produzione localizzati in Italia, LBA Systems potrà generare nuove opportunità occupazionali e stimolare l’industria aerospaziale nazionale, integrando tecnologie avanzate di Leonardo con l’esperienza di Baykar in sistemi autonomi e intelligenza artificiale.

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